Rapporti di gestione 2022

Risultato

Nell’esercizio in rassegna il Gruppo Raiffeisen ha conseguito un ottimo risultato realizzando un utile di CHF 1.18 miliardi, superando quindi quello dell’esercizio precedente del 10.6 per cento. A ciò hanno contribuito soprattutto gli aumenti dei proventi operativi. Dal momento che l’utile di esercizio viene capitalizzato al 93 per cento, resta all’interno della cooperativa e rafforza la base di capitale del Gruppo Raiffeisen.

Cifre chiave

in milioni di CHF, percentuale, numero20212022Variazione in %
Dati di conto economico
Risultato lordo da operazioni su interessi 2'4022'5697.0
Risultato da operazioni su commissione e da prestazioni di servizio53659110.3
Ricavi d'esercizio3'3833'5294.3
Costi d'esercizio1'8951'9724.1
Risultato d'esercizio 1'2681'3546.8
Utile del Gruppo1'0691'18210.6
Cost Income Ratio (rapporto costi/ricavi)56.0%55.9%
Dati di bilancio
Totale di bilancio284'489280'635-1.4
Prestiti alla clientela206'355214'5654.0
di cui crediti ipotecari196'360203'6563.7
Depositi della clientela201'729204'7851.5
in % dei prestiti alla clientela97.8%95.4%
Totale del capitale proprio (senza quote minoritarie)19'17920'6737.8
Fondi propri/liquidità1
Quota CET12 20.3%18.8%
Quota dei fondi propri di base (going concern)2 21.7%18.8%
Quota TLAC23.4%24.9%
Leverage ratio TLAC7.4%8.2%
Quota di liquidità (LCR)3185.4%168.4%
Coefficiente di finanziamento (NSFR)4144.9%140.9%
Dati di mercato
Quota di mercato nelle operazioni ipotecarie 17.6%17.6%
Quota di mercato nei depositi della clientela14.0%14.5%
Numero di clienti3'606'5403'637'7060.9
Numero di soci1'963'5932'001'4991.9
Patrimonio della clientela
Patrimonio della clientela gestito5241'226242'2390.4
Afflusso netto di patrimonio della clientela gestito14'5098'159-43.8
Indici di rischio operazioni di credito
Rettifiche di valore per rischi di perdita2432482.0
in % dei prestiti alla clientela0.118%0.115%
Rettifiche di valore per perdite attese (prevenzione dei rischi)4824840.3
Risorse
Numero di collaboratori 11'46511'6521.6
Numero di posti a tempo pieno9'7299'9011.8
Numero di sedi Raiffeisen820803-2.1
1 Secondo il regime della rilevanza sistemica.
2 A causa dell'adempimento anticipato dei requisiti TLAC 2026 al 31 dicembre 2022 e della conseguente maggiore riclassificazione del capitale CET1 in eccesso, questo valore si riduce al 31 dicembre 2022. In compenso, i requisiti aggregati per i fondi di assorbimento delle perdite supplementari (gone-concern funds) applicabili al 2026 sono già interamente costituiti al 31 dicembre 2022.
3 Con la quota di liquidità (LCR – Liquidity-Coverage-Ratio) si determina se un istituto bancario ha sufficienti mezzi liquidi per coprire il fabbisogno di liquidità con fondi propri su un lasso di tempo di 30 giorni in una situazione d'emergenza. L'LCR mette in rapporto i mezzi liquidi disponibili con il deflusso netto atteso.
4 L'indice di stabilità della raccolta netta NSFR (Net-Stable-Funding-Ratio) è concepito per assicurare un finanziamento sostenibile e stabile delle operazioni attive e fuori bilancio di un istituto bancario. In particolare, limita il rischio che una banca finanzi le sue operazioni di credito con depositi considerati troppo instabili e a breve termine.
5 Il patrimonio della clientela gestito comprende il patrimonio in deposito, impegni risultanti da depositi della clientela e obbligazioni di cassa. Alla voce impegni risultanti da depositi della clientela sono inclusi anche i fondi della clientela che non presentano carattere d'investimento. Non sono invece inclusi: i depositi fiduciari, le relazioni cliente «custody only» (banche terze e clienti istituzionali per i quali Raiffeisen svolge esclusivamente la funzione di banca depositaria) e i patrimoni di investitori istituzionali qualora l'attività sia costituita da investimenti di liquidità o di pronti contro termine. Riclassificazioni tra patrimoni gestiti e patrimoni non iscritti (ad esempio «custody only») sono iscritte come variazione di nuovi fondi netti.

Ottimo risultato di esercizio

Il Gruppo Raiffeisen ha conseguito un ottimo risultato nel 2022, realizzando un utile di CHF 1.18 miliardi, Tale risultato Raiffeisen lo deve al solido andamento degli affari con la clientela. Nelle operazioni ipotecarie il Gruppo registra una buona crescita. Le attività di previdenza e d’investimento continuano sul percorso di crescita e forniscono un contributo importante alla diversificazione del modello aziendale. I progressi strategici del Gruppo sono evidenti: oggi Raiffeisen è anche una Banca d’investimento.

Il volume ipotecario è aumentato di CHF 7.3 miliardi. In un complesso contesto di mercato, sono affluiti nuovi fondi per un importo pari a CHF 3.9 miliardi nei depositi di previdenza e d’investimento del Gruppo Raiffeisen. Il numero dei depositi di previdenza è aumentato del 17.6 per cento e quello dei mandati di gestione patrimoniale addirittura del 34.4 per cento, dimostrando la grande fiducia dei clienti nei confronti della competenza di Raiffeisen in materia d’investimenti. Sul lato dei ricavi si è riusciti a incrementare tanto le operazioni su interessi quanto le operazioni indifferenti. Oltre al successo nello sviluppo degli affari operativi, il Gruppo ha ampliato la rete cooperativa, affinando così il proprio profilo. Nel 2022 quattro delle originariamente sei succursali di Raiffeisen Svizzera sono diventate Banche cooperative autonome; a inizio 2023 hanno fatto seguito le succursali Zürich e Basel.

Crescita soddisfacente nel core business

Prosegue la costante crescita del volume d’affari. I prestiti alla clientela sono aumentati di CHF 8.2 miliardi (+4.0 per cento), attestandosi a CHF 214.6 miliardi. La crescita dei crediti ipotecari è avvenuta in linea con l’ambizione strategica e nel quadro dello sviluppo del mercato. In un contesto altamente competitivo, il Gruppo Raiffeisen è riuscito a conservare la propria posizione di forza: la quota di mercato si mantiene, con il 17.6 per cento, al livello dell’esercizio precedente.

Per quanto concerne i depositi della clientela, sebbene la crescita sia stata più moderata, continua a mantenersi a un livello elevato. L’incremento è stato di CHF 3.1 miliardi (+1.5 per cento). Nel settore Previdenza & Investimenti, Raiffeisen ha ulteriormente ampliato la gamma dell’offerta orientando tutti i mandati di gestione patrimoniale esistenti verso la sostenibilità. Nello scorso esercizio sono stati aperti circa 7’700 nuovi mandati di gestione patrimoniale (+34.4 per cento). Nei depositi di previdenza l’aumento è pari a circa 21’200 unità (+17.6 per cento) e nei depositi Piano di risparmio in fondi a 9’900 (+11.8 per cento). L’afflusso di nuovi fondi netti nei depositi di previdenza e d’investimento è stato di CHF 3.9 miliardi. Tuttavia, a causa dell’andamento negativo del mercato, i volumi di deposito hanno registrato complessivamente un calo di CHF 4.0 miliardi (–8.8 per cento).

Nello scorso esercizio Raiffeisen ha dato il benvenuto a circa 31’000 nuovi clienti. Anche il numero dei soci è aumentato; per la prima volta, il Gruppo Raiffeisen conta oltre due milioni di soci. Circa un quarto degli adulti residenti in Svizzera è quindi comproprietario di una Banca Raiffeisen. Molte quote sono state sottoscritte soprattutto nelle aree urbane e a seguito dell’indipendenza delle succursali. Oltre 47’000 persone hanno sottoscritto una o più quote delle sei nuove Banche Raiffeisen.

Redditività operativa costante

La redditività operativa è assolutamente soddisfacente. Nella principale fonte di ricavi, ovvero le operazioni su interessi, l’incremento è leggermente superiore all’andamento dell’esercizio precedente. Il risultato netto da operazioni su interessi è aumentato di CHF 135.8 milioni (+5.6 per cento) a 2.5 miliardi. L’inversione dei tassi, avviata lo scorso anno dalla Banca nazionale svizzera (BNS), e gli aumenti degli interessi stanno agendo solo lentamente sulle operazioni attive. Quasi l’80 per cento delle ipoteche ha durata fissa e il vincolo d’interesse medio è di oltre tre anni. Per la prima volta dopo anni, il margine d’interesse è leggermente aumentato allo 0.92 per cento (esercizio precedente: 0.89 per cento). Il mercato è piuttosto conteso, per cui anche nei trimestri successivi Raiffeisen si muoverà in un contesto di mercato impegnativo.

I proventi nelle operazioni indifferenti hanno nuovamente registrato un andamento positivo. Il risultato da operazioni su commissione e da prestazioni di servizio, con un’ulteriore forte crescita di CHF 55.3 milioni (+10.3 per cento), si attesta ora a CHF 591.4 milioni. Anche il risultato da attività di negoziazione è cresciuto a CHF 254.3 milioni con un incremento di CHF 9.7 milioni (+4.0 per cento). Grazie a questo andamento, la base reddituale del Gruppo si è ulteriormente diversificata. La quota delle operazioni indifferenti nei ricavi netti è cresciuta dal 23.1 per cento dell’esercizio precedente al 24.0 per cento. Gli altri risultati ordinari sono stati inferiori di CHF 55.1 milioni (-29.2 per cento) rispetto all’esercizio precedente, in cui era presente un effetto una tantum dovuto all’alienazione di immobilizzazioni finanziarie. Complessivamente i ricavi netti, grazie alla solidità del business operativo, risultano decisamente superiori all’esercizio precedente con una crescita di CHF 145.6 milioni (+4.3 per cento) a CHF 3.5 miliardi.

Aumento dei costi in linea con le aspettative

Come da attese, nell’esercizio in rassegna si è registrato un incremento dei costi. I costi d’esercizio sono cresciuti di CHF 77.4 milioni (+4.1 per cento) rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a CHF 2.0 miliardi, a causa di investimenti in progetti per l’attuazione della Strategia del Gruppo e di un ulteriore aumento del personale per la consulenza alla clientela presso le Banche Raiffeisen. Sono poi nuovamente cresciute, dopo che negli anni scorsi la situazione del COVID-19 aveva reso impossibile lo svolgimento di eventi, le spese per le manifestazioni rivolte alla clientela e le Assemblee dei soci. I costi per il personale sono aumentati di CHF 37.3 milioni (+2.7 per cento) passando a CHF 1.4 miliardi. Gli altri costi d’esercizio sono aumentati di CHF 40.1 milioni (+8.0 per cento) a CHF 543.0 milioni. 

Nonostante i maggiori costi, gli elevati aumenti dei proventi portano a un leggero miglioramento del Cost Income Ratio dal 56.0  per cento della fine dell’esercizio precedente al 55.9  per cento. Il Cost Income Ratio si colloca quindi a un ottimo livello e la produttività del Gruppo continua a essere elevata. Le rettifiche di valore su partecipazioni e gli ammortamenti su immobilizzazioni materiali e valori immateriali sono stati decisamente inferiori rispetto al periodo dell’esercizio precedente; le variazioni di accantonamenti e altre rettifiche di valore e perdite sono leggermente cresciute. Con CHF 1.35 miliardi, il risultato d’esercizio 2022 è stato di CHF 85.9 milioni (+6.8 per cento) più elevato rispetto all’esercizio precedente.

Rafforzamento ulteriore della base di capitale e completamento della
costituzione di fondi in grado di assorbire le perdite

Raiffeisen ha realizzato un ottimo risultato di esercizio. I costi per il personale sono aumentati di CHF 37.3 milioni (+2.7 per cento) passando a CHF 1.4 miliardi. Dal momento che oltre il 90 per cento dell’utile viene capitalizzato sotto forma di riserve, il Gruppo può rafforzare ulteriormente la propria base di capitale.
Nello scorso esercizio quattro delle sei succursali di Raiffeisen Svizzera sono state trasformate in Banche cooperative indipendenti. L’elemento più importante per la capitalizzazione delle nuove Banche Raiffeisen è stata la sottoscrizione di quote cooperative da parte dei clienti, che sono così divenuti comproprietari della loro Banca Raiffeisen. Alle quattro Banche Raiffeisen è quindi confluito, al 31 dicembre 2022, nuovo capitale cooperativo per CHF 161.5 milioni. Complessivamente il capitale cooperativo del Gruppo è cresciuto di CHF 377.8 milioni, soprattutto grazie alle sottoscrizioni multiple. Il forte afflusso rafforza in maniera decisiva la base di capitale ed è espressione della fiducia nel modello cooperativo di Raiffeisen.

Ottima capitalizzazione per il Gruppo Raiffeisen. Con una quota TLAC del 24.9 per cento, Raiffeisen soddisfa i requisiti ponderati per il rischio del 20.2 per cento (requisiti sulla base della pianificazione d’emergenza per le banche di rilevanza sistemica, senza l’impiego di disposizioni transitorie). Il requisito del 20.2 per cento include già il cuscinetto di capitale anticiclico sugli stabili abitativi nazionali, riattivato dal Consiglio federale con effetto al 30 settembre 2022 e che per Raiffeisen si attesta al 31 dicembre 2022 all’1.4 per cento.

Con un valore dell’8.2 per cento, Raiffeisen soddisfa ottimamente anche i requisiti non ponderati a livello di leverage ratio TLAC del 6.6 per cento.

Nel 2022 Raiffeisen ha nuovamente emesso strumenti bail-in riuscendo a piazzare un volume di EUR 500 milioni. Gli strumenti bail-in (cosiddetto capitale gone concern) fungono da ulteriori fondi in grado di assorbire le perdite in caso di crisi. Come istituto di rilevanza sistemica, Raiffeisen deve soddisfare maggiori esigenze di capitalizzazione e requisiti relativi ai fondi in grado di assorbire le perdite. In linea generale, questi ultimi devono essere interamente costituiti, nel quadro delle disposizioni transitorie, entro il 2026. Grazie alle obbligazioni bail-in emesse e alla più elevata riclassificazione del capitale going concern eccedente a favore dei fondi gone concern, Raiffeisen soddisfa già pienamente al 31 dicembre 2022 i requisiti per il caso di crisi e la pianificazione di emergenza, rinunciando all’applicazione delle disposizioni transitorie.

Conto economico

Ricavi da attività bancaria operativa

I ricavi hanno registrato un andamento positivo. Sono aumentati sia i proventi dalle operazioni su interessi, sia quelli dalle operazioni indifferenti. Solamente gli altri risultati ordinari risultano inferiori, a causa di un forte effetto una tantum nell’esercizio precedente. Complessivamente i ricavi netti sono migliorati di CHF 145.6 milioni (+4.3 per cento) attestandosi a CHF 3.5 miliardi.

Operazioni su interessi

Nella principale fonte di ricavi, le operazioni su interessi, il Gruppo registra una crescita positiva. Il risultato lordo da operazioni su interessi è aumentato di CHF 167.5 milioni (+7.0 per cento) attestandosi a CHF 2.6 miliardi. Per la prima volta da molti anni si è potuto aumentare leggermente il margine d’interesse: con un valore dello 0.92 per cento è di tre punti base maggiore rispetto alla fine dell’esercizio precedente. L’inversione dei tassi avviata lo scorso anno dalla BNS incide comunque solo lentamente sulle operazioni attive, dal momento che presso Raiffeisen circa l’80 per cento delle ipoteche ha una durata fissa. In considerazione della situazione della concorrenza, la pressione sul margine d’interesse dovrebbe permanere. Dopo che solo lo scorso anno, a seguito della ripresa economica, si erano sciolte, a livello netto, rettifiche di valore, nell’esercizio in rassegna si sono costituite al netto rettifiche di valore dovute al rischio di perdita e perdite da operazioni su interessi per un importo pari a CHF 19.6 milioni. La consistenza complessiva delle rettifiche di valore per crediti compromessi rispetto ai prestiti alla clientela, con una quota dello 0.115 per cento, continua a essere a un livello molto basso (esercizio precedente 0.118 per cento) nonostante la leggera crescita della necessità di rettifiche di valore. Il risultato netto da operazioni su interessi è aumentato di CHF 135.8 milioni (+5.6 per cento) rispetto al periodo dell’esercizio precedente, attestandosi a 2.5 miliardi.

Operazioni su commissione e da prestazioni di servizio

Anche i proventi da operazioni su commissione e da prestazioni di servizio sono nuovamente aumentati grazie al contributo degli elevati afflussi nel settore Previdenza e Investimenti. Hanno inoltre registrato un andamento estremamente positivo i proventi derivanti dalla gestione patrimoniale. Complessivamente, i proventi da commissioni su operazioni in titoli e attività d’investimento sono tuttavia risultati leggermente inferiori rispetto all’esercizio precedente. A causa dell’andamento negativo del mercato, il fatturato dei titoli è diminuito rispetto all’esercizio precedente. Per quanto riguarda i proventi dalle altre prestazioni di servizio, gli adeguamenti del modello aziendale relativi all’emissione di carte di credito hanno comportato variazioni alla struttura dei proventi: ciò ha inciso sia sui proventi da commissioni derivanti dalle altre prestazioni di servizio, sia sugli oneri per commissioni. Complessivamente, il risultato da operazioni su commissione e da prestazioni di servizio è aumentato di CHF 55.3 milioni (+10.3 per cento) passando a CHF 591.4 milioni. Le operazioni su commissione e da prestazioni di servizio hanno quindi fornito di nuovo un contributo essenziale al successo del Gruppo Raiffeisen e la percentuale in rapporto ai ricavi netti totali è nuovamente aumentata in linea con gli obiettivi strategici. Questo andamento dimostra che le iniziative strategiche per il rafforzamento delle attività di previdenza e d’investimento mostrano la loro efficacia.

Attività di negoziazione

Anche il risultato da attività di negoziazione e dall’opzione fair value ha avuto un andamento positivo. Rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, l’aumento ammonta a CHF 9.7 milioni (+4.0 per cento), con un risultato che si attesta a CHF 254.3 milioni. Attraverso numerose attività di distribuzione il Gruppo Raiffeisen è riuscito a incrementare le operazioni su divise soprattutto, ma non solo, nel settore della clientela aziendale. Incidono positivamente sia la forte crescita delle transazioni valutarie nell’e-banking, sia le numerose attività della clientela con accesso diretto alla negoziazione. L’incremento dell’attività di viaggio dei nostri clienti, dopo il calo dovuto al COVID-19, ha portato a un aumento della domanda di valute estere.

Altri risultati ordinari

A differenza degli altri proventi da attività bancaria operativa, gli altri risultati ordinari si sono ridotti di CHF 55.1 milioni (–29.2 per cento) passando a CHF 133.6 milioni. Questo calo è da ricondursi principalmente a un elevato effetto una tantum nell’esercizio precedente, quando le alienazioni di immobilizzazioni finanziarie avevano portato a proventi elevati. I proventi da partecipazioni sono aumentati di ben CHF 19.7 milioni (+26.8 per cento), in seguito alle riprese di valore delle partecipazioni in Leonteq AG e Viseca Payment Services SA, valutate secondo il metodo dell’equivalenza (equity method). Si sono inoltre incassati maggiori proventi da dividendi.

Costi d'esercizio

Sul versante dei costi il Gruppo Raiffeisen registra un aumento in linea con le attese. L’aumento dei costi è da ricondursi in primo luogo agli investimenti nell’attuazione della Strategia del Gruppo e alle ulteriori assunzioni di personale per i team di consulenza delle Banche Raiffeisen. I costi d’esercizio sono complessivamente aumentati di CHF 77.4 milioni (+4.1 per cento) passando a CHF 2.0 miliardi.

Costi per il personale

I costi per il personale sono aumentati di CHF 37.3 milioni (+2.7 per cento) passando a CHF 1.4 miliardi. Nel periodo in rassegna si sono aggiunti 172 posti di lavoro a tempo pieno. Al 31 dicembre 2022 l’organico del Gruppo Raiffeisen ammontava quindi a 9’901 posti di lavoro a tempo pieno. Gran parte dell’aumento di personale è dovuta alle Banche Raiffeisen, che hanno nuovamente investito in ulteriori risorse per la consulenza.

Altri costi d'esercizio

Gli altri costi d’esercizio, con una crescita di CHF 40.1 milioni (+8.0 per cento), si attestano a CHF 543.0 milioni, una cifra decisamente superiore all’esercizio precedente. Dopo gli annullamenti a causa del COVID-19 negli anni scorsi, sono riprese le manifestazioni rivolte alla clientela. Inoltre, gli altri costi d’esercizio contengono di nuovo delimitazioni più elevate per costi relativi alle Assemblee dei soci e agli anniversari svolti nell’esercizio 2022. Le Banche Raiffeisen hanno inoltre erogato maggiori contributi per le sponsorizzazioni.

Rettifiche di valore su partecipazioni nonché ammortamenti su
immobilizzazioni materiali e valori immateriali

Nell’esercizio in rassegna le rettifiche di valore su partecipazioni e gli ammortamenti su immobilizzazioni materiali e valori immateriali hanno registrato un calo complessivo di CHF 28.6 milioni (–13.1 per cento), attestandosi a CHF 188.8 milioni. Le rettifiche di valore su partecipazioni sono state inferiori di CHF 9.3 milioni rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Gli ammortamenti su immobilizzazioni materiali si sono ridotti, rispetto all’esercizio precedente, di CHF 13.6 milioni e gli ammortamenti sui valori immateriali di CHF 5.7 milioni.

Variazioni di accantonamenti e altre rettifiche di valore nonché perdite

La voce Variazioni di accantonamenti e altre rettifiche di valore nonché perdite, con CHF 14.1 milioni ha superato di CHF 11.0 milioni l’importo dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Sono stati costituiti accantonamenti per rischi di perdita netti per un importo pari a CHF 8.9 milioni. Negli accantonamenti per perdite attese la nuova costituzione netta ammonta a CHF 1.7 milioni.

Risultato d'esercizio

Nonostante i costi in crescita, gli elevati proventi operativi hanno portato a un ulteriore aumento del risultato d’esercizio. L’incremento è stato di CHF 85.9 milioni (+6.8 per cento), per un totale di CHF 1.35 miliardi.

Ricavi e costi straordinari

I ricavi straordinari di CHF 33.6 milioni contengono utili dall’alienazione di immobilizzazioni materiali e utili dalla vendita delle partecipazioni in responsAbility Investments AG e Liiva SA. Nei costi straordinari di CHF 9.8 milioni sono comprese le perdite derivanti dall’alienazione di immobilizzazioni materiali e dal deconsolidamento di una partecipazione.

Imposte

Gli oneri fiscali sono aumentati di CHF 13.2 milioni (+7.2 per cento) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, attestandosi a CHF 196.2 milioni. La chiusura annuale del Gruppo Raiffeisen comprende accantonamenti per imposte differite che permettono di rappresentare in modo fiscalmente corretto l’effetto fiscale delle differenze di valutazione tra la chiusura true and fair view del Gruppo e le chiusure singole delle società consolidate. Gli oneri fiscali effettivi ammontano a CHF 175.9 milioni.

Bilancio

Il totale di bilancio del Gruppo Raiffeisen è diminuito, rispetto alla fine dell’esercizio precedente, di CHF 3.9 miliardi (–1.4 per cento). La flessione del totale di bilancio deriva dalla gestione attiva del bilancio e dalla gestione della liquidità, che possono causare oscillazioni al giorno di riferimento. Le voci di bilancio relative agli affari con la clientela si collocano, in riferimento all’ambizione strategica del Gruppo, all’incirca allo stesso livello del mercato o leggermente al di sopra.

Crediti e impegni nei confronti di banche

Con CHF 2.2 miliardi i crediti nei confronti di banche sono risultati di CHF 1.0 miliardo inferiori (-32.3 per cento) rispetto all’esercizio precedente. Gli impegni nei confronti di banche sono diminuiti di CHF 1.9 miliardi (-12.1 per cento), attestandosi a CHF 14.0 miliardi. Nell’ambito di una gestione attiva del bilancio e a seguito della gestione della liquidità queste voci possono essere soggette a oscillazioni al giorno di riferimento.

Crediti e impegni risultanti da operazioni di finanziamento di titoli

Le operazioni di finanziamento di titoli sono soggette a oscillazioni a seconda delle esigenze di gestione della liquidità. A causa di transazioni pronti contro termine scadute e non rinnovate, gli impegni risultanti da operazioni di finanziamento di titoli sono diminuiti di CHF 7.4 miliardi, passando a CHF 35.0 milioni. Come nell’esercizio precedente, al giorno di riferimento non sussistono crediti da operazioni di finanziamento di titoli.

Prestiti alla clientela

Nell’esercizio trascorso è proseguita la costante crescita del volume delle operazioni. Nelle operazioni ipotecarie il Gruppo è riuscito a mantenere il forte posizionamento di mercato. Per la prima volta Raiffeisen ha raggiunto il limite dei 200 miliardi. I crediti ipotecari sono aumentati di CHF 7.3 miliardi (+3.7 per cento). raggiungendo l’ambizione di crescere approssimativamente al livello del mercato. La quota di mercato è rimasta stabile al 17.6 per cento. Raiffeisen è riuscita ad affermarsi in un contesto altamente competitivo.

I crediti nei confronti della clientela sono cresciuti di CHF 913.7 milioni (+9.1 per cento) passando a CHF 10.9 miliardi, e ciò nonostante i numerosi rimborsi dei crediti COVID-19 contabilizzati in questa voce. Nel periodo in rassegna sono stati rimborsati crediti COVID-19 per circa CHF 400 milioni. L’aumento comunque elevato è da ricondursi alla maggiore crescita nel settore della clientela aziendale. I prestiti alla clientela totali sono aumentati di CHF 8.2 miliardi (+4.0 per cento) a CHF 214.6 miliardi. Presentano un notevole aumento le ipoteche Saron Flex e i crediti del mercato monetario per imprese. A seguito dei mutamenti nel contesto degli interessi, i clienti si sono affidati sempre più ai prodotti basati sul mercato monetario.
La qualità del portafoglio crediti continua a essere elevata. La consistenza delle rettifiche di valore per crediti compromessi è aumentata in modo trascurabile, da CHF 243.0 milioni nell’esercizio precedente a CHF 247.8 milioni. La quota rispetto al totale dei prestiti alla clientela è addirittura scesa allo 0.115 per cento (esercizio precedente: 0.118 per cento). Ciò mostra che la crescita ha avuto luogo nel contesto della sempre cauta politica dei rischi. Anche le rettifiche di valore per perdite attese sono aumentate solo leggermente, rispetto all’esercizio precedente, di CHF 1.3 milioni netti.

Attività di negoziazione

Nel periodo in rassegna le consistenze dell’attività di negoziazione hanno registrato un incremento di CHF 315.7 milioni (+12.3 per cento), a 2.9 miliardi. In considerazione del suo carattere di breve termine, il volume delle negoziazioni è generalmente soggetto a determinate oscillazioni in base alla data di riferimento.

Immobilizzazioni finanziarie

Le immobilizzazioni finanziarie contengono prevalentemente obbligazioni di prim’ordine e servono per la gestione della liquidità sulla base dei requisiti normativi e degli obiettivi interni. La gestione delle immobilizzazioni finanziarie si svolge quindi in modo opportunistico, a seguito della gestione attiva della liquidità. Nell’esercizio in rassegna il portafoglio di immobilizzazioni finanziarie è aumentato di CHF 6.6 miliardi (+77.2 per cento) passando a CHF 15.2 miliardi, tra le altre cose a seguito dell’acquisto di titoli del mercato monetario della BNS.

Partecipazioni non consolidate

Nell’esercizio in rassegna il valore contabile delle partecipazioni non consolidate è aumentato di CHF 84.1 milioni (+11.6 per cento) passando a CHF 808.2 milioni. La causa risiede da una parte nelle riprese di valore delle partecipazioni in Leonteq AG e Viseca Payment Services SA, valutate secondo il metodo dell’equivalenza (equity method), dall’altra, nell’aumento di capitale effettuato nell’esercizio in rassegna dalla Banca di Obbligazioni fondiarie degli Istituti ipotecari svizzeri SA. Raiffeisen vi ha partecipato, nell’ambito dei propri diritti di opzione, con un importo di circa CHF 28 milioni.

Immobilizzazioni materiali

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è leggermente aumentato di CHF 22.0 milioni (+0.7 per cento) passando a CHF 3.0 miliardi. Nell’esercizio in rassegna si sono effettuati investimenti per un importo di CHF 246.6 milioni (prevalentemente negli stabili bancari). Per contro sono stati eseguiti ammortamenti per CHF 185.7 milioni e disinvestimenti per CHF 30.6 milioni.

Investimenti netti a seconda delle categorie

in milioni di CHF20182019202020212022
Stabili a uso della Banca 109928589124
Altri immobili 531763634
Riattazioni e trasformazioni in locali
di terzi
926341723
Informatica: hardware 1416211010
Informatica: software1575624159
Bancomat12151176
Mobilio66423
Installazioni1010643
Macchine da ufficio, veicoli, dispositivi
di sicurezza
139454
Totale investimenti netti383247195185216
Investimenti netti in immobilizzi a seconda della regioni
in milioni di CHF20182019202020212022
Regione lemanica3527363637
Regione Mittelland 4338294447
Svizzera nord-occidentale e Zurigo5938392646
Svizzera orientale121795535132
Svizzera centrale 214028731
Ticino89102123
Totale investimenti netti383247195185216
1 Inclusi investimenti centrali di Raiffeisen Svizzera.

Valori immateriali

Nell’esercizio in rassegna, il valore contabile dei valori immateriali ammonta a CHF 6.5 milioni (esercizio precedente: nessun valore immateriale). Si tratta di valori immateriali generati a seguito dell’attuazione di un nuovo modello aziendale nel settore delle carte di credito.

Impegni risultanti da depositi della clientela

La crescita dei depositi della clientela è stata chiaramente più moderata rispetto agli esercizi precedenti. Gli impegni risultanti da depositi della clientela sono aumentati di CHF 3.1 miliardi (+1.5 per cento) attestandosi a CHF 204.8 miliardi. In un mercato generale complessivamente in calo, Raiffeisen è riuscita ad ampliare al 14.5 per cento la propria quota di mercato che era del 14.0 per cento alla fine dell’esercizio precedente. A seguito della crescita dei prestiti alla clientela e del contemporaneo moderato aumento dei depositi della clientela, il grado di rifinanziamento è leggermente sceso al 95.4 per cento alla fine dell’esercizio in rassegna, rispetto al 97.8 per cento dell’esercizio precedente. Oltre il 95 per cento dei prestiti alla clientela è quindi ancora rifinanziato in modo stabile con i depositi della clientela; si tratta di un valore molto elevato.

Impegni da altri strumenti finanziari con valutazione fair value

Questa voce include i prodotti strutturati emessi da Raiffeisen Switzerland B.V. Amsterdam, che sono valutati al valore di mercato. Gli impegni da altri strumenti finanziari con valutazione fair value sono diminuiti di CHF 488.7 milioni (-21.9 per cento), attestandosi a CHF 1.7 miliardi. A livello di bilancio i prodotti strutturati emessi da Raiffeisen Svizzera sono trattati in modo differente. Le loro componenti di base sono iscritte alla voce Mutui presso centrali d’emissione di obbligazioni fondiarie e prestiti e commentate di seguito.

Mutui presso centrali d'emissione di obbligazioni fondiarie e prestiti

Nell’esercizio in rassegna, la voce Mutui presso centrali d’emissione di obbligazioni fondiarie e prestiti ha registrato un calo di CHF 2.1 miliardi (–6.0 per cento), attestandosi a CHF 32.0 miliardi. Questa riduzione è da ricondursi alla scadenza di titoli del mercato monetario per un importo pari a CHF 3.2 miliardi. Di contro, i mutui presso centrali d’emissione di obbligazioni fondiarie sono aumentati di CHF 1.3 miliardi passando a CHF 27.0 miliardi. A causa delle scadenze, le obbligazioni non postergate di Raiffeisen Svizzera sono di CHF 176.6 milioni inferiori rispetto all’esercizio precedente.
Nello scorso esercizio Raiffeisen ha nuovamente emesso un’obbligazione bail-in per la costituzione di fondi in grado di assorbire le perdite in caso di crisi: il Gruppo è riuscito a piazzare con successo un volume di EUR 500 milioni.
All’interno del Gruppo, emettono prodotti strutturati sia Raiffeisen Switzerland B.V. Amsterdam sia Raiffeisen Svizzera. Gli strumenti di base dei prodotti strutturati emessi da Raiffeisen Svizzera hanno subito una contrazione di CHF 330.7 milioni, attestandosi a CHF 1.0 miliardo. In considerazione delle generali insicurezze sui mercati finanziari, anche la domanda di prodotti strutturati ha registrato un calo. L’andamento del volume e della consistenza nell’esercizio in rassegna è condizionato in modo considerevole anche dalle valutazioni inferiori rispetto all’esercizio precedente. Tutti i prodotti strutturati del Gruppo Raiffeisen sono diminuiti di CHF 910.6 milioni, attestandosi a CHF 2.7 miliardi.

Accantonamenti

Gli accantonamenti sono complessivamente cresciuti di CHF 14.1 milioni (+1.5 per cento) a CHF 947.1 milioni. Gli accantonamenti per imposte differite sono aumentati di CHF 27.2 milioni. Gli accantonamenti per rischi di perdita sono cresciuti di CHF 4.7 milioni e quelli per perdite attese di CHF 1.7 milioni. La consistenza degli altri accantonamenti ha registrato una flessione di CHF 19.5 milioni. Nell’esercizio in rassegna si sono complessivamente utilizzati, in modo conforme allo scopo, accantonamenti per un totale di CHF 21.3 milioni.

Fondi propri/Capitale proprio

Il capitale proprio del Gruppo Raiffeisen (comprensivo delle quote minoritarie) è cresciuto nell’esercizio in rassegna di ben CHF 1.5 miliardi (+7.8 per cento), passando a CHF 20.6 miliardi. Il capitale cooperativo è aumentato di CHF 377.8 milioni, attestandosi a CHF 3.1 miliardi (+14.0 per cento). Nel 2022, solo con l’indipendenza di quattro delle sei succursali di Raiffeisen Svizzera, sono confluiti nel Gruppo CHF 161.5 milioni di capitale. Il restante aumento risulta dall’elevata capitalizzazione degli utili. La capitalizzazione del Gruppo Raiffeisen è ottima e le quote TLAC sono state ulteriormente incrementate. Con fondi propri e fondi in grado di assorbire le perdite per CHF 23.1 miliardi, la quota TLAC del Gruppo ponderata per il rischio è del 24.9 per cento. La quota non ponderata del leverage ratio ammonta all’8.2 per cento.

Prospettive economiche 2023

Il contesto di mercato rimane impegnativo. L’aumento dei tassi d’interesse e l’elevata inflazione lasciano il segno. Gli indicatori congiunturali fanno prevedere un rallentamento della crescita. Presumibilmente, l’economia svizzera non potrà sottrarsi al raffreddamento mondiale della congiuntura nel corso dell’anno. La guerra in Ucraina e la connessa crisi energetica incidono negativamente anche sull’industria svizzera. Al momento Raiffeisen non vede un rischio acuto di recessione, tanto più che l’inverno mite ha fortemente contenuto la problematica della carenza di gas e l’industria manifatturiera registra consumi energetici minori rispetto ad altri paesi europei. Gli economisti di Raiffeisen Svizzera prevedono per la Svizzera una crescita ordinaria del prodotto interno lordo pari all’1 per cento. Nel nostro paese l’inflazione rimane relativamente moderata.

Il mercato delle abitazioni di proprietà svizzero continua a mostrarsi relativamente indifferente al livello dei tassi costantemente più elevato. Sebbene a causa degli aumenti dei tassi d’interesse gli investimenti immobiliari siano meno allettanti e meno abbordabili, rispetto agli anni passati, per i potenziali acquirenti di abitazione di proprietà, l’elevato tasso di immigrazione in Svizzera, con la contestuale diminuzione dell’offerta di abitazioni, comporta un aumento della carenza di spazi abitativi liberi. Se ciò da un lato aumenta la pressione sugli affitti, dall’altro stabilizza i prezzi degli immobili.

Sui mercati dei capitali nel 2023 Raiffeisen prevede un ulteriore anno impegnativo caratterizzato dalla volatilità. Nel settore delle obbligazioni, l’inversione dei tassi fa emergere interessanti opportunità. Sul versante azionario l’attenzione continua a essere incentrata sulle azioni di qualità dei settori difensivi come generi alimentari, salute e beni di consumo.

Andamento degli affari del Gruppo Raiffeisen

Dal punto di vista strategico e finanziario Raiffeisen è solida e può operare da una posizione di forza. Anche nell’anno corrente la Strategia del Gruppo «Raiffeisen 2025» sarà portata avanti coerentemente con l’obiettivo primario di diversificare ulteriormente il modello aziendale, mantenendo o incrementando leggermente i proventi di tutte le posizioni. Sul fronte dei costi Raiffeisen prevede un aumento a seguito delle spese supplementari per l’attuazione della Strategia del Gruppo e della crescita. Per il 2023 Raiffeisen è cautamente ottimista e prevede un solido andamento degli affari.